Partiamo dal presupposto che il cane è un animale sociale e, in quanto tale, ama far parte di un gruppo; diciamocelo, non gli piace per niente stare da solo.
Molti cani passano ore, giornate intere, da soli, a casa o in giardino, in attesa che i famigliari rientrino dal lavoro. Essendo una condizione innaturale alla quale molti cani si devono adeguare, può capitare che per noia, o per frustrazione, o per ansia, alcuni cani inizino ad abbaiare, ululare, e magari finiscono per distruggere oggetti, grattare le porte etc, mentre altri cani semplicemente sonnecchiano.
La cosa più importante, a mio riguardo, non è tanto il tempo che il cane passa da solo ma piuttosto la qualità del tempo che passa con il proprietario.
Esatto, QUALITA' non quantità.
Significa che durante quel tempo bisogna interagire, andare a passeggio, o giocare, fare insomma qualcosa che preveda un’interazione diretta tra noi e il cane.
BISOGNA ESSERE PRESENTI.
Ma è anche importante riuscire a condividere del tempo senza per forza fare qualcosa insieme; come non disturbiamo il nostro cane mentre sta annusando perché "è occupato a far qualcosa", anche noi abbiamo alcuni momenti dove siamo occupati e non vogliamo essere disturbati, è la normalità!
Se non avessimo i nostri spazi, potrebbe diventare ancora più difficile per il cane rimanere solo, perché se quando siamo insieme facciamo sempre qualcosa, il peso dello stare soli si somma al “non poter fare nulla”, il che rende la situazione ancora più pesante.
Non bisogna sottovalutare il "come" siamo presenti; se per esempio do attenzione al cane per un tot di ore al giorno e le altre le passa a fare quel che vuole, come potrò aiutarlo ad avere un comportamento consono? Se invece sono presente anche quando non si fa niente insieme ed ognuno fa le proprie attività, posso comunque indirizzarlo su scelte giuste: per esempio se mi arriva con una ciabatta in bocca, posso sostituirla con il suo peluche, lui torna a mordicchiare quello e io posso continuare a far quel che facevo..ma se non presto attenzione a quel che fa, probabilmente la prossima volta che lo lascio da solo a casa torno che ho un paio di scarpe in meno.
In conclusione, del tempo che abbiamo a disposizione per lui una parte verrà destinato a cose da fare insieme (passeggiata, giochi, coccole, esercizi, etc) e una parte semplicemente allo stare insieme senza per forza “fare qualcosa insieme”. Così riuscirò a costruire una relazione solida e potrò aiutarlo nell'educazione!
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