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PET-FOOD: 3 cose CRUCIALI da tenere a mente!

Aggiornamento: 30 mar


pet-food cosa da tenere a mente

Sei quello che mangi, si dice spesso.


Questo detto non è valido solo per gli umani ma anche per i nostri fedeli amici a quattro zampe. Come proprietari di cani, la scelta del cibo giusto per il nostro animale domestico è fondamentale per mantenerlo in salute e garantirgli una vita felice e attiva e sapere quali sono le 3 cose CRUCIALI da tenere a mente quando si sceglie un prodotto pet-food potrebbe rivelarsi molto utile.



1 IL PRIMO INGREDIENTE DEVE ESSERE LA CARNE

Il cane è un carnivoro opportunista, il gatto è un carnivoro per eccellenza, va da sé che se vogliamo rispettare i bisogni etologici di specie, dobbiamo offrire loro alimenti prevalentemente a base di carne.


Quando leggiamo le etichette, dobbiamo ricordare che sia la parte relativa alla COMPOSIZIONE sia quella relativa ai COMPONENTI ANALITICI, si rifanno nella loro strutturazione a parametri normativi ben precisi, come, per esempio, quella che prevede che all'interno della composizione gli ingredienti vengano indicati in ordine decrescente, in base alla loro quantità, espresse in percentuale, prendendo in considerazione ogni singolo ingrediente così com'è, prima che venga inserito nella ricetta ed amalgamato con tutti gli altri ingredienti


etichetta pet-food Reico
etichetta pet-food ideale

Il fatto che il primo ingrediente sia il principale ci dà già un parametro di valutazione importantissimo perché essendo il nostro obbiettivo trovare un prodotto che soddisfi i bisogni di specie dei nostri animali, significa che per cani e gatti il primo ingrediente deve essere la carne. In questo esempio non solo vediamo che si tratta di carne, ma anche di cosa nello specifico è utilizzato. Etichette così sono da prendere come esempio per un ottimo prodotto.



2: CARNE SI, MA DEVE ESSERE VERA!

Quando leggiamo la parte relativa alla composizione, dobbiamo fare attenzione quindi alle parole come "PROTEINA DI XY" o "FARINA DI XY"


Quando leggiamo la parola "proteine di.." dobbiamo essere consapevoli che ad essere utilizzato è qualcosa di molto diverso da ciò che noi intendiamo per carne immaginandoci quindi un bel pezzo di filetto o di muscolo per esempio. La proteina infatti è sempre il frutto di uno specifico processo di lavorazione chimicaCapiamo bene che proteine di questo tipo hanno un valore nutrizionale bassissimo rispetto a un bel pezzo di carne essiccata inserita come ingrediente.


Quando leggiamo la parola "farina di.." secondo quello che sono i parametri di leggetutto ciò che è scarto per l’alimentazione umana, in entrata o uscita, può essere trasformato in farinaQuesto significa che nelle farine troviamo la carne scaduta dei supermercati, quella che nei supermercati non ci è potuta nemmeno entrare perché non rispettava i parametri microbiologici (per esempio ha subito contaminazioni batteriche durante il trasporto, o l'animale era malatoinoltre troviamo tutto ciò che dell'animale resta, scarti come zoccoliossabecchipiume. Pur sorvolando sul discorso qualità, in definitiva, di carne vera e propria all'interno di queste farine ce n'è davvero pochissima..

Ricerche fatte all'interno di un progetto ministeriale hanno proprio stimato che di carne effettiva all'interno delle farine ce ne in media non più del 6/7%.

Per rendere il concetto più chiaro, facciamo l'esempio con l'etichetta riportata: leggendo "farina di pesce 21%" sappiamo che in un pacco da 10 kg di crocchette solo 126 grammi di quei 10 kg sono rispettivamente di carne di pesce tutto il resto è scarto. È vero che in natura un cane si mangerebbe tutto di una preda, zoccoli - becchi - piume comprese, però è altrettanto vero che questi scarti costituirebbero la minor parte della composizione della preda stessa (e non le mangerebbe ogni giorno, come pasto principale)


Ricordiamo che le carni sono tra gli alimenti a cui viene riconosciuto un valore biologico alto e questo è motivo in più per essere certi che nel cibo che diamo i nostri animali non solo sia contenuta prevalentemente carne ma che si tratti rispettivamente di carne e non di proteine chimiche.


3.FACCIAMO ATTENZIONE ALLE FAMIGLIE DI INGREDIENTI, specialmente se CEREALI

etichetta pet-food da evitare

Prendendo in considerazione sempre la stessa etichetta, notiamo come 2° ingrediente “granoturco” (senza %),  seguito, come 3° ingrediente, dal “sorgo bianco (una pianta annuale una pianta annuale appartenente alla famiglia delle graminacee, quindi cereale - anch’esso senza %) seguito da “cruschella di riso (senza%) e ancora da  “glutine di granturco” (senza  % anch’esso)… Siamo sicuri di essere davanti ad un prodotto pet-food per cani e non per canarini?! Essendo che di questi ultimi ingredienti non ci sono le percentuali indicate, ci fa pensare che questo è un classico esempio di famiglia di ingredienti, ossia un medesimo ingrediente, riportato in etichetta più volte, con alcuni ESCAMOTAGE come appunto inserirlo con diversi termini, magari di suoi derivati.. ma gli ingredienti, o meglio, le proprietà nutritive di quell'ingrediente, se pur sotto forme diverse, sono le stesse… a livello di nutrienti non c'è differenza tra granturco, sorgo bianco e glutine di granturco (sempre cereali sono). Le aziende fanno questo al fine di spezzare in più voci uno stesso ingrediente, cercando così di mascherarne in qualche modo l'eccessiva quantità, e questo sarebbe ancora più evidente se in questa etichetta fossero state appunto riportate le percentuali.


composizione ideale pet-food
composizione ideale pet-food

situazione composizione maggiori pet-food
situazione composizione maggiori pet-food

Capiamo bene che con una % di carne vera così bassa, il primo ingrediente diventa il cereale e si ribalta la composizione diventando così un alimento NON appropriato alla specie.


Come già espresso in un precedente articolo, con l'avvento dell'industrializzazione e di conseguenza dei prodotti commerciali pet-food, c'è stato un drastico cambiamento nelle abitudini alimentari dei nostri animali domestici; fino ad all'ora, si nutrivano o in natura o con l'alimentazione domestica (che come ben sappiamo prevedeva maggiormente gli avanzi della tavola), mentre ora sono costretti a mangiare crocchette sovraccariche di cereali/leguminose.


Questi cambiamenti comportano gravi ripercussioni sulla salute in generale dell'individuo.


Se hai a cuore il benessere del tuo cane e del tuo gatto sicuramente cercherai di nutrirli come natura vuole ma se ti sei rivolto al pet-food, presta molta attenzione all'etichetta del prodotto in quanto è l'unico modo oggettivo per capire che cosa realmente stai mettendo all'interno della ciotola del tuo animale. Se hai bisogno di aiuto nel comprendere nel dettaglio l'etichetta del prodotto che utilizzi, inviamela a dogswildsister@gmail.com oppure compila il form a questo link https://bit.ly/ConsulenzaAlimentare_CaneGatto 


Il tuo sapere,

il suo benessere


Giada Piumatti

Educatore Cinofilo Etologico Olistico

Consulente della Relazione Animale ed Alimentare del Cane & del Gatto

Naturopata Animale in formazione

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